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Inquinamento da dolcificanti: così la nostra dieta distrugge il mondo

pesci mortiUn allarme singolare quello che arriva dal Canada. La nostra dieta sta distruggendo l’ecosistema, e per questa volta non c’entrano gli allevamenti bovini. Ad alterare le condizioni ecologiche dei fiumi e dei laghi è la nostra passione per le bevande dietetiche.

Secondo recenti analisi infatti, i grandi laghi canadesi, dove come nel nostro paese arrivano anche scarichi fognari, sono diventati dolci, grazie all’altissima concentrazione di Aspartame e altri dolcificanti artificiali, sempre più utilizzati dall’industria alimentare grazie al loro potere dolcificante e al loro bassissimo conteggio di calorie.

Un allarme che per ora le autorità del nostro paese sembrano ignorare, ma che dovrebbe essere lanciato quanto prima. L’uomo continua a distruggere l’ambiente in cui vive, e anche i più attenti ecologisti, nel caso in cui fossero appassionati di bevande light, potrebbero avere la loro responsabilità.

Per ora ignote le ripercussioni

Quanto è ancora più allarmante è il completo mistero che avvolge le potenziali ripercussioni di queste sostanze sull’habitat di pesci e microorganismi. Una situazione potenzialmente esplosiva, che potrebbe arrecare danni alle faune locali dei paesi occidentali, già sotto intenso stress a causa dell’industrializzazione, degli scarichi industriali e domestici e delle pratiche non sempre ortodosse con le quali vengono trattati questi autentici tesori della natura.

Aggirati anche i depuratori

Queste sostanze, in primis Aspartame e acesulfame, sembrano essere in grado di passare i filtri dei depuratori senza troppi problemi, riversandosi senza alcun tipo di ostacolo nei bacini d’acqua e rendendoli dolci.

Una situazione d’emergenza che sarà davvero difficile da fronteggiare, e che potrebbe imporre alle autorità locali l’installazione di nuovi filtri, in grado di tenere fuori anche i temutissimi dolcificanti, che potrebbero essere in grado, dicono gli specialisti più preoccupati, di stravolgere le abitudini alilmentari di pesci e micro-organismi.

Un altro motivo per lasciare queste bevande sullo scaffale dei supermercati, tanto per la nostra salute quanto per quella dell’ecosistema in cui viviamo.

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