
Quando ci sentiamo gonfi e stanchi la colpa potrebbe essere delle tossine e dei liquidi in eccesso accumulati nel nostro organismo. Per fortuna esistono metodi per liberarsene come le diete e le bevande detox che ci depurano e ci fanno sentire meglio!
Per rimanere sul tema abbiamo deciso di parlare della dieta detox dei succhi, un metodo per dire addio alle tossine accumulate.
Prima di iniziare ci teniamo a dire che si tratta di una dieta che andrebbe seguita per poco tempo e meglio se a seguito di un consulto medico, perché potrebbe esporre a carenze.
Cos’è la dieta detox dei frullati
Si tratta di un regime alimentare principalmente liquido (anche se è ammesso un pasto solido al giorno e uno spuntino con un frutto) e di breve durata che si basa sul consumo di frullati fatti in casa a base di verdure e/o frutta.
Questo regime alimentare promette un dimagrimento e un effetto detox sull’organismo.
Ovviamente sono vietati i frullati industriali perché contengono zuccheri, additivi e altre sostanze per nulla sane. In più non si ritrovano gli stessi nutrienti che invece si possono avere se si preparano i frullati in casa.
Come funziona
La durata della dieta è di cinque giorni, perché seguirla più a lungo non è consigliabile. Dal mattino alla sera si consumano 5 pasti di cui uno solido e uno spuntino.
Vediamo ora il piano della dieta detox dei frullati:
- A colazione: un frullato o centrifugato di frutta e/o verdure (senza zuccheri e senza latte);
- Spuntino: un frutto di stagione;
- A pranzo: un pasto a base di sole verdure;
- Spuntino: un frullato o centrifugato di frutta e/o verdure (senza zuccheri e senza latte);
- Cena: un frullato arricchito di fibre .
E niente caffè e niente alcol! Entrambi assolutamente vietati durante i 5 giorni. In più si possono invertire pranzo e cena così da avere il pasto solido una volta a pranzo e una volta a cena.
Dopo 5 giorni ci si dovrebbe sentire più in forma e leggeri, con qualche kg in meno e tanti liquidi in eccesso eliminati, come anche le tossine. Si può provare, ma attenzione a non seguirla per più di 5 giorni.