L’obesità è un eccesso di tessuto adiposo che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, ipercolesterolemia, diabete e ipertensione.
L’obesità infantile è un disordine molto frequente nei paesi sviluppati soprattutto negli USA, ma il problema si sta diffondendo anche in Europa.
Il 15% circa dei bambini tra i 5 e i 12 anni e degli adolescenti tra i 13 e i 19 anni sono sovrappeso o obesi. Se si soffre di sovrappeso da bambini e adolescenti, il rischio di obesità da adulti è maggiore.Infatti tra i bambini obesi circa il 40% è obeso anche da adulto, mentre la percentuale sale al 70% man mano che aumenta l’età fino ad arrivare ad oltre l’80% per gli adolescenti obesi.
Prevenire l’obesità infantile
Avere uno o tutti e due i genitori obesi è un fattore di rischio particolarmente pericoloso per l’obesità in un bambino piccolo. Le cause dell’obesità sono:
- Fattori organici;
- Fattori socio ambientali;
- Fattori psicologici.
I fattori organici riguardano la famigliarità all’obesità, per questo famiglie con soggetti obesi hanno più rischio di avere figli obesi.
I fattori socio-ambientali riguardano il livello socio-economico: spesso la poca disponibilità economica porta all’acquisto di cibi spazzatura di scarsa qualità. Anche il comportamento alimentare errato rappresenta un altro fattore di rischio di obesità.
I fattori psicologici riguardano invece la situazione famigliare. Spesso i bambini obesi hanno una situazione famigliare difficile, dolorosa e complessa che li spinge a mangiare ed ingrassare.
Oppure i genitori utilizzano il cibo come premio per calmare e distrarre il bambino. A volte i piccoli che soffrono di obesità hanno persino subito abusi.
Per prevenire il problema è necessario comprenderne le cause e agire di conseguenza, inoltre è importante incoraggiare il piccolo ad alimentarsi meglio e ad essere più attivo.
Per trattare l’obesità è necessario richiedere l’aiuto di un medico specialista e di un nutrizionista.