Più belli, più tonici e.. più stupidi. Vi ritroverete così dopo una dieta low-carb, almeno stando alle ultime ricerche provenienti da oltre oceano.
Secondo quanto pubblicato recentemente su Psychology Today, chi segue da diverso tempo una dieta povera di carboidrati, riporterebbe punteggi mediamente più bassi nei test di intelligenza rispetto invece a chi segue una dieta equilibrata.
C’entrerebbe il cervello, e il suo bisogno costante di zuccheri per funzionare a pieno regime. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il glutammato: indispensabile per il cervello
Il segreto di un cervello in forma sarebbe tutto nel glutammato, un amminoacido ricavato dalla trasformazione degli zuccheri, e che è utilizzato dal cervello per funzioni di vitale importanza.
Una volta entrati in uno stato di chetosi, le cellule normalmente dovrebbero cominciare a bruciare grasso invece di zuccheri per andare avanti. Alcune cellule, come quelle muscolari, ci riescono senza problemi.
Diversa però è la situazione del cervello, che avrebbe problemi maggiori durante la chetosi, e che non riuscirebbe a funzionare a pieno regime nel caso in cui non potesse più alimentarsi con gli zuccheri.
Un problema soprattutto nell’età dello sviluppo
Il problema principale sarebbe quello che queste diete potrebbero causare ai più giovani, che potrebbero riportare danni permanenti allo sviluppo del cervello, perdendo brillantezza nel pensiero e capacità cognitive senza possibilità di recuperarle successivamente.
I danni causati dalla chetosi sembrano essere infatti irreparabili, e se si è seguito un regime del genere particolarmente a lungo, il punto di non ritorno si troverà irrimediabilmente alle nostre spalle.
C’è poco da fare, se non stare lontani da queste diete miracolose e seguire un regime bilanciato.
Magri ma stupidi? Non sembra una buona scelta.